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I BUONI DELLA STRADA - PREMIO MIRANDA ROTTERI


Riportiamo l'articolo scritto dalla giornalista Laura Tonero sul quotidiano Il Piccolo del 29 Giugno 2017.

Un premio ai “salvatori” di caprioli, cani e cavalli.

Un porcospino salvato da annegamento certo. Un cavallo imbizzarrito in mezzo al traffico, domato e riportato al riparo. E poi uno sciacallo moribondo salvato in extremis o ancora caprioli, cani o gatti recuperati da situazioni a rischio. Per dare il giusto riconoscimento a chi ha aiutato animali in difficoltà, il Comune di Trieste ha ripristinato il concorso “I Buoni della Strada - Miranda Rotteri”, , sospeso da anni. «Se in passato la premiazione avveniva in concomitanza con la giornata dedicata a San Francesco – ha sottolineato l’assessore comunale con delega all'Ufficio zoofilo, Michele Lobianco –, quest’anno abbiamo preferito organizzarla all’inizio dell’estate, la stagione difficile per gli animali, veicolando un messaggio che inviti a non abbandonarli».

Nei mesi scorsi le associazioni animaliste hanno indicato al Comune i cittadini e le realtà che hanno soccorso animali in situazioni critiche. Le “segnalazioni della bontà” hanno messo in evidenza l’intervento degli ispettori della Polizia locale, Lorenzo Radivo e Fabio Visentin che in servizio a Grignano, in riva Massimiliano e Carlotta, si sono accorti di un porcospino che, finito in acqua, stava annegando. A pochi passi un sub aveva appena terminato la sua immersione: è stato chiamato a intervenire dai due uomini ed è riuscito a portare in salvo il porcospino. «Questo gesto sottolinea quanta attenzione meritino anche i piccoli animali», ha evidenziato Lobianco riferendo del prezioso lavoro delle associazioni che da decenni operano a Trieste in difesa e soccorso degli animali come Astad, Gattile ed Enpa. A raccogliere un lungo applauso ieri anche i vigili del fuoco con il vicecomandante Alessandro Sancin e il caposquadra Adriano Lamacchia che nelle operazioni di soccorso nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto hanno salvato diversi animali, realizzando il primo modulo abitativo per accudire i cani. L’appuntato scelto Salvatore Di Pietro e il brigadiere Leonardo Trinci accompagnati ieri nella sala Tergeste del Municipio dal capitano Marcello Pellegrino della Guardia di finanza, hanno ricevuto la medaglia in ceramica e la pergamena create ad hoc per aver domato e riportato nella stalla un cavallo che lo scorso 27 novembre al galoppo aveva imboccato la strada che porta alla Stazione di Prosecco. A ricevere il premio anche Daniela Racchi e Annamaria Rauber che lo scorso anno passeggiando sulla pista ciclabile di Draga Sant’Elia con la cagnolona Olivia avevano trovato a bordo strada uno sciacallo dorato ferito. L’animale è poi stato curato amorevolmente per mesi da Marco Lapia, il veterinario che su base volontaria presta servizio all’Enpa. Lo stesso Lapia è stato premiato per il suo intervento a supporto dei vigili del fuoco che lo scorso 12 febbraio ha consentito il recupero di un capriolo caduto nella grotta dei Cacciatori. Il salvataggio di una coniglietta gettata in un cassonetto della spazzatura pochi giorni prima di Natale è valso la premiazione di Giuliana Chicco. Come pure il recupero da parte di Aglaia Urso di un capriolo finito nel laghetto dei Loti di Miramare. Storia strappalacrime quella del cane Zeus, che dal canile di Trieste è stato trasferito in quello convenzionato di Porpetto dove opera una volontaria, Nicole Paulin. Zeus aveva perso l’uso della zampe posteriori e Nicole adottandolo, curandolo e amandolo gli ha consentito di riacquistare il funzionamento delle stesse. A Paola Doria è stato riconosciuto l’impegno in difesa di una colonia di gatti a Barcola, presa di mira da vandali. È stata poi la volta dei premi conferiti a chi da anni si distingue per il suo aiuto. Come Adriana Paronuzzi, per oltre 35 anni alla direzione sanitaria dell’Astad, e Laura Donat che l’ha sostituita distinguendosi anche per l’importante impegno per gli animali delle zone terremotate. Alessandro Manganaro è stato premiato per i suoi 18 anni di volontariato a sostegno dell’attività di recupero animali per l’Enpa.

Segnalati dall’associazione Liberi di volare, sono stati insigniti di un premio anche Stefano Pesaro, veterinario che con la sua tecnica ricostruttiva salva le ali compromesse dei volatili, e Michele Meola che salendo sui tetti sistema nidi per i rondoni.

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