Un cane dell'ASTAD
Ciao sono un “Cane dell’Astad” Dopo 18 mesi all’Astad mi sono finalmente deciso ed ho scelto una nuova famiglia ed una nuova casa. Non so esattamente perchè ho impiegato così tanto tempo, ma capire gli umani non è facile, sono complicati.
Gli umani hanno dei valori diversi dai nostri, ti giurano fedeltà eterna e poi ti lasciano per strada legato al guard-rail oppure all’Astad promettondoti di ritornare il pomeriggio stesso. Così per qualche mese, ogni giorno guardavo il cancello dell’Astad aspettando che quelcuno ritornasse, ma non ho visto nessuno. Dopo qualche mese ho capito ed ho iniziato a guardare altri umani.
Non so esattamente perchè ma gli umani preferiscono i cani di razza, mentre quelli come noi sono considerati un po’ come cani “inferiori”.
Quando sei stato abbandonato una volta, non è facile fidarsi degli umani, diventi diffidente, così ho preferito rimanere all’Astad con altri miei compagni a giocare tutto il giorno. All’Astad tutti ti vogliono bene e ti coccolano, ma la Casa Astad la devi condividere con altri cani, quella non può essere la tua casa.
Una mattina di Marzo ho visto 2 umani un po’ “persi” che dall’altra parte della rete mi parlavano e chiamandomi con un altro nome mi hanno chiesto se volevo andare con loro.
Quel giorno per la prima volta dopo mesi e mesi, ho capito che degli umani avevano bisogno di me, io ero importante per loro. Io non ho chiesto niente a loro e loro non mi hanno chiesto da dove venissi e perchè stavo all’Astad, ci siamo capiti subito.
Quando ho preso possesso della mia nuova casa, ho visto delle foto di un altro cane, credo si chiamasse con lo stesso nome con cui ancora adesso mi sento chiamare per sbaglio, ma la cosa non mi da fastidio.
Nella mia nuova casa, tutti lavorano o studiano, cosi’ io mi sono offerto per l’incarico di “guardia” alla casa e giardino. Non è troppo difficile, quando arriva il postino o qualche Corriere, basta abbaiare forte, gli umani prendono paura e dopo avere lasciato delle buste o dei pacchi se ne vanno. Credo di essere bravo nel mio lavoro.
Di sera dopo aver mangiato, mi portano a fare un giro. Vado a trovare gli altri cani delle zona. A differenza dell’Astad, qui ogni cane ha una casa ed una famiglia e tutti la difendono con orgoglio.
Adesso mi portano al mare ed ho dovuto imparare a nuotare per andare a riprendere le palline o le ossa di gomma che i miei umani si perdono in mare e come se tutto questo non bastasse, mi hanno convinto ad andare a fare addestramento, una sorta di scuola per cani dove ti insegnano a stare seduto, a camminare vicino agli umani oppure a saltare degli ostacoli.
“Sono strani questi umani .......”
Di sera guardiamo la TV, una sorta di scatola luminosa che gli umani guardano con un certo interesse, a me non piace molto ma tutti mi coccolano e mi grattano.
Ho iniziato a capire la lingua degli umani e credo di aver capito che qui tutti mi vogliono molto bene. Anch’io li amo, ma non è facile prendersi cura di 4 umani. Di notte prima di dormire sul divano, ripenso con malinconia a tutti gli amici che ho lasciato all’Astad. Stavo bene con loro ma qui ho una casa tutta mia e 4 umani a cui voler bene. Spero che tutti i miei amici dell’Astad trovino presto una casa. Gli umani sono strani ma hanno bisogno di noi come noi di loro.